Nave
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Commento
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BLUE STAR 2
Viene commissionata nel 1998
assieme alla gemella dalla Strintzis Lines ai cantieri olandesi Van Der Giessen – De Noord di Krimpen. Tuttavia,
quando nel 2000 viene varata col numero di progetto
978, sulle sue fiancate appare la scritta “Blue Star Ferries”,
nuovo nome commerciale della compagnia dopo la prepotente acquisizione di
capitale da parte di Attica Enterprises. Il primo
anno mantiene il programma preannunciato dalla Strintzis
Lines, impiegata su una inedita
linea Ancona – Brindisi – Patrasso, collegando il
porto greco rispettivamente in 21 e 9 ore. Ciò è reso possibile dalla spinta di quattro motori MAN B&W
da 44.480 kW totali, i quali tirano le 29.415
tonnellate della nave alla velocità massima di 28 nodi; le dimensioni di 176 metri per 25,70 con
pescaggio di 6,35 la rendono poi adatta alla gran parte dei porti. Capace di
1.600 passeggeri e 1.745
metri lineari di carico, dal 2001 si sposta sulla Ancona – Igoumenitsa – Patrasso; quindi da Marzo 2003 inaugura la linea interna
Pireo – Chania. Dall’autunno 2004 svolge invece la
linea del Dodecaneso, con quattro partenze
settimanali per Kos e Rodi, due per Syros, Patmos, Leros una per Mykonos e Katapola.
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CLODIA
Per qualche anno ammiraglia di Tirrenia,
prende il mare nel 1980, terza ad essere consegnata della serie Strade
Romane, sebbene seconda ad essere impostata ed unica costruita a Genova
anziché a Castellammare di Stabia da Italcantieri. Anch’essa spinta da due GMT 16 cilindri e
portata a 148 metri
di lunghezza nel 1986, a
differenza di altre gemelle nel 1992 riceve importanti lavori di ampliamento
della capacità passeggeri presso i cantieri I.N.M.A.
di La Spezia; al termine di questi lavori arriva a una capacità passeggeri di
ben 2.280 unità. Impiegata stabilmente sulle linee maggiori di Tirrenia, da Genova per Porto Torres ed Olbia e da Civitavecchia per Olbia, nel 2002 riceve presso Fincantieri una totale rivisitazione degli arredi
interni, ora sul livello delle ultime costruzioni Tirrenia,
ed una livrea che riecheggia quella adottata per le nuove costruzioni a
partire dalla classe Jupiter. La nave dal proprio
rientro in linea è un’istituzione della linea Civitavecchia
– Arbatax – Cagliari.
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CORAGGIO
Ultima addizione nella flotta della Grandi Navi Veloci, il Ro/Pax costruito ai Cantieri Apuania
di Marina di Carrara nel 2007 comincia la propria carriera collegando Genova,
Tunisi e settimanalmente Malta. 199,14 metri di lunghezza, 26,80 di
larghezza, pescaggio di 6,4
metri, viene spinta ad oltre 25 nodi di velocità
massima da due Wartsila 12V46C, eroganti una
potenza totale di 24.200 kW. Nei 4 ponti Garage
trovano posto 2.623
metri lineari di carico e 85 autoveicoli, per una
capacità passeggeri di 500 unità.
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ESPRESSO GRECIA
Varata nel 1973 ai cantieri Orlando di Livorno
(138), stazza 4.689 tonnellate, lunga 125 metri, larga 18,52,
pescaggio 5,21, 2 motori Fiat GMT da 10.298 kW per
una velocità massima di 21 nodi, 835 passeggeri, 400 metri lineari di
carico. Prima della fortunata serie di quattro gemelle costruite ai cantieri
livornesi, prende il mare come “Espresso Livorno”
per la Trans Tirreno Express. Acquistata nel
1980 da Adriatica, prende il nome di “Espresso Grecia”. Tenendo fede al
proprio nome, comincia la carriera collegando Brindisi alla Grecia, toccando
i porti di Corfu, Igoumenitsa
e Patrasso. All’inizio degli anni ’90 lascia le
rotte per la Grecia
e si sposta sulle linee per l’Albania, prima in partenza da Ancona, quindi da
Trieste. A Trieste rimane quando, nel 1999, viene venduta alla compagnia
greca Halkydon Shipping,
che la mantiene sulla stessa linea col nome di “Grecia”.
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EXPRESS PEGASUS
Appartenente alla Hellenic Seaways, svolge la linea che, partendo da Pireo, college
le isole di Syros, Mykonos,
Ikaria (porto di Evdilos)
e Samos. Costruita nel 1977 ai cantieri Orlando di Livorno (145), stazza 4.810 tonnellate, lunga 125 metri, larga 18,55,
pescaggio 5,21, 2 motori Fiat GMT da 11.033kW per una velocità massima di 21
nodi, 1300 passeggeri, 400
metri lineari di carico. Varata come “Espresso
Venezia” per Adriatica di Navigazione, nel 1990 passa alla consociata Tirrenia come “Espresso Malta”, quindi viene acquistata
dalla Ventouris Ferries
nel 1994, prendendo il nome “Pegasus”. Nel 2000
viene acquisita da Minoan Flying
Dolphins, che la rinomina “Express Dionysos” utilizzandola col marchio commerciale Hellas Ferries. Nel 2002 prende
il nome attuale, quindi dal 2005 la compagnia cambia denominazione.
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FLAMINIA
Ultima di una serie di sei navi gemelle costruite da Fincantieri (allora Italcantieri)
a Castellammare di Stabia per l’armatore di Stato Tirrenia, viene consegnata nel 1981, 12 metri più corta degli
attuali 148, 23 metri
di larghezza e 5,80 di pescaggio, spinta da due GMT 16 cilindri per 14.121 kW. Il lavoro di allungamenti è stato portato avanti nel
1986 da Fincantieri Trieste. La nave ha trascorso
l’intera carriera a viaggiare sulle rotte di Tirrenia
per Sicilia e Sardegna fino al 2005, quando passa alla Divisione Adriatica
della stessa compagnia, per servire la linea Bari – Durazzo.
Tuttavia per larghi periodi continua a viaggiare nel mar Tirreno, lasciando
al suo posto una gemella trasformata.
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GOLDEN VERGINA
Nave varata nel 1966 ai Chiantiers
de l’Atlantique, St. Nazaire (F23), prende servizio per la Compagnie Generale
Transatlantique come “Corse” , collega appunto
l’isola a cui deve il nome al porto francese di Nizza e Marsiglia, facendo
sovente tappa anche in Algeria. Forte di 4.455 tonnellate, è motorizzata da
due 16 cilindri Pielstick per 10.455 kW e la velocità molto ragguardevole per quegli anni di
21 nodi. Lunga 115 metri,
larga 18,11 e pescaggio 4,36
metri. Nel 1969, a seguito della ristrutturazione delle
compagnie statali francesi passa alla Compagnie Generale Transmediterraneenne, con gli stessi servizi; quindi nel 1976 la
compagnia prende il nome ancor oggi conosciuto di Societe
Nationale Corse Mediterranee. Nel 1981 viene
venduta alla greca Stability Maritime,
che la denomina “Golden Vergina” e la impiega sulla
rotta Brindisi – Pireo – Haifa; nel 1988 quindi
passa ai fratelli Agapitos. Con la celebre
compagnia greca collega Pireo a Paros, Ikaria (Evdilos) e Samos (Karlovassi – Vathi) per 12 anni, rimanendo fedele alla compagnia anche
nella divisione del 1992, che diede origine alla Agapitos
Express Ferries e che cambiò il nome della
compagnia in Agapitos Lines.
Acquisita da Hellas Ferries
nel 2000 come “Express Samina”, il 26 Settembre
2000 urta lo scoglio di Portes, a 3 miglia da Paros, affondando e causando 82 vittime.
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GRECIA
Si tratta della costruzione 138 dei Cantieri Orlando di Livorno, qui disponibile nella livrea Halkydon
Shipping, con la quale è principalmente in servizio
sulla linea da Trieste a Durazzo, collegando
saltuariamente anche Ancona alla seconda città Albanese.
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RAFFAELE RUBATTINO
La nave è la seconda di due gemelle ordinate da Tirrenia di Navigazione ai cantieri Ferrari
di La Spezia per la propria linea Napoli – Palermo; a causa del fallimento
del cantiere spezzino la nave viene poi completata dai Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara nel 2000. Capace di
raggiungere 23 nodi grazie a due motori Wartsila
12V46C, è lunga 180,30
metri per 26,80 di larghezza e 6,80 di pescaggio; può
ospitare fino a 1.500 passeggeri e 2.000 metri lineari
di carico divisi sui tre ponti garage.
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VENEZIA
Ultima della famiglia di quattro gemelle costruite ai cantieri
Luigi Orlando di Livorno, viene varata nel 1978
(146) per Adriatica di Navigazione, stazza 4.810 tonnellate, 125 metri di lunghezza,
18,55 larghezza, 5,21 pescaggio, due Fiat GMT da 11.033 kW,
velocità massima 21 nodi. Al varo ha il nome di Espresso Ravenna, tuttavia
spesso è in charter alla consorella Tirrenia,
sovente sulla linea da Napoli a Reggio Calabria, Catania, Siracusa, Valletta.
Nel 1990 avviene lo scambio tra le ultime due gemelle Orlando: l’originale
Espresso Venezia passa a Tirrenia, questa invece
entra in Adriatico col nome di Espresso Venezia, impiegata nei collegamenti
da Brindisi per la Grecia. Successivamente,
dopo un breve periodo fra Bari e Durazzo, viene
spostata a far capo ad Ancona, collegando negli anni Spalato, Durazzo e Bar. Nel 2003 viene
venduta all’attuale proprietario, Halkydon Shipping, per le linee da Durazzo
ad Ancona e Venezia
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VINCENZO FLORIO
La nave è il primo traghetto “moderno” di Tirrenia
di Navigazione, capostipite del rinnovamento della flotta napoletana prima
dell’arrivo della serie Bithia. Capace di
raggiungere 23 nodi grazie a due motori Wartsila
12V46C, è lunga 180,30
metri per 26,80 di larghezza e 6,80 di pescaggio; può
ospitare fino a 1.500 passeggeri e 2.000 metri lineari
di carico divisi sui tre ponti garage; consegnata nel 1999, è l’ultima nave
prodotta dai cantieri della Spezia, i cantieri navali Ferrari,
prima della chiusura per fallimento. Da allora è impiegata sulla Napoli –
Palermo.
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