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M/N AINOS

Foto dalla collezione di Polmyt, Poros #30884

 

Traghetto

Ainos (1978)

ΑΙΝΟΣ

Costruzione

Solvesbörg Varv AB, Solvesbörg, Svezia, 1964 – N° 66

Chiamata Radio

SV4825

Numero IMO

6403163

GRT

1.291

DWT

500

Dimensioni

71,9 x 12,7 x 3,61

Motori

2 Klöckner-Humboldt – Deutz 8c, 3.133 kW

Velocità

17,5 nodi

Passeggeri

519

Letti

-

Capacità automobile

70

Garage

 

Navi Gemelle

-

Porto di Registro

Pireo

Bandiera

Greca

Nomi/Proprietari prec.

Apollo – Rederi AB Slite (Viking Line) 05/1964-09/1967

Manic – La Traverse Nord-Sud 09/1967-1970

Manic – Canadian National / Government of Canada 1970-02/1978

Nuovi Nomi/Propr.

Neraida II – Sigma Ferries 05/1989-03/1990

YdraVentouris Ferries 03/1990-02/1993

Agios NektariosVentouris Lines 02/1993-04/2006

Affondata sul basso fondale a Keratsini, Grecia, 24/12/2003

Demolita a Keratsini (Grecia) nel giugno 2006

Line

 

 

 

La APOLLO fu la prima nave traghetto mista di nuova costruzione per conto della Rederi AB Slite, compagnia originaria dell’isola svedese di Gotland fondata dall’armatore Carl Bertil Myrsten. Pur di ottenere la nave in tempo per l’apertura della linea tra Simpnas, Svezia, e Mariehamn, sulle isole Åland, prevista nel maggio 1964, l’armatore promise agli operai del cantiere una crociera premio per l’isola di Bornholm, nel caso fossero stati rispettati i termini di consegna. Fu così che la prima traversata della nave fu tra Solvesbörg e Rønne, porto principale dell’isola di Bornholm; prima ancora di raggiungere il porto di Mariehamn, la APOLLO fu anche mostrata al pubblico nel suo porto, Slite, sull’isola di Gotland. Un altro fatto curioso rispetto a questa nave è la scelta del colore rosso per il suo scafo: poiché le compagnie concorrenti avevano navi dallo scafo blu (Rederi AB Vikinglinjen, poi nota come Rederi AB Sally) e di colore giallo (Rederi AB Ålandsfarjan, successivamente diventata SF Line), il consiglio di amministrazione della Slite optò per il rosso, ma poiché non esistevano campioni di vernice da applicare sul metallo per osservare la resa della tinta, fu utilizzato allo scopo il rossetto della moglie di Carl Bertil Myrsten, denominato “Mexican Fire”, che diede esito soddisfacente e che quindi fu scelto, divenendo poi noto anche come “Apollo Red”.

 

Dopo un primo periodo di competizione contro gli altri due armatori in servizio sulla linea, ovvero Rederi AB Vikinglinjen e Rederi AB Ålandsfarjan, i vertici delle tre compagnie capirono che una cooperazione sulle linee da e per Åland, piuttosto che una strenua concorrenza tra di sé, avrebbe portato più benefici per tutti, pertanto si arrivò alla formazione di un consorzio, denominato “Viking Line”, nome esistente ancora oggi nonostante le varie traversie passate nel corso degli anni, dovute principalmente ai vari tentativi, da parte di membri del consorzio, di prevalere sugli altri due. La Rederi AB Slite, che ottenne alla fondazione del consorzio che tutte le navi della Viking Line sarebbero state dipinte nel noto “Apollo Red”, cominciò appunto a vivere consistenti difficoltà finanziarie a fine degli anni ’80, e fu dichiarata fallita nel 1993, quando le tre gigantesche e recentissime cruise-ferries OLYMPIA, ATHENA e KALYPSO furono cedute all’asta. La Viking Line, ormai composta da una sola delle tre originarie compagnie fondatrici, a causa di questi sviluppi, fu privata anche della nuova ammiraglia ormai arrivata a fine costruzione presso i cantieri Meyer Werft di Papenburg, la EUROPA, che non fu ritirata dalla Rederi AB Slite, e che fu poi venduta al maggiore competitor di Viking Line, la Silja Line.

 

Tornando alla nostra nave, fu inserita il 15 maggio 1964 tra Norrtälje e Mariehamn sfoggiando la propria distintiva livrea rossa decorata con una freccia bianca, alla quale si aggiungeva la scritta “Ålandspilen”, cioè il soprannome dato dalla compagnia alla nave, “la freccia di Åland”. Nello stesso periodo, la APOLLO operò anche dei viaggi verso la Finlandia continentale, collegando Nystad con Simpnäs e Norrtälje. Alla fine del 1964, cominciò l’effettiva collaborazione tra Rederi AB Slite e Rederi AB Vikinglinjen, collegando Kapellskär, 90 km a nord-est di Stoccolma, con Mariehamn e Pargas, vicino Turku, e finalmente, da maggio 1965 abbandonò la prima livrea “Ålandspilen” per quella Viking Line.

 

Alla fine del mese di ottobre del 1965, la nave fu sottoposta a modifiche alla poppa presso il cantiere svedese di Gävle, allo scopo di migliorare le prestazioni della APOLLO in condizioni di ghiaccio estremo; tuttavia qualche mese dopo la APOLLO rischiò seriamente di diventare una ESTONIA ante-litteram. Viaggiando infatti in condizioni metereologiche notevolmente sfavorevoli nel mese di febbraio 1966, le forti onde causarono il sollevamento del visor di prua, facendo sì che l’acqua entrasse sotto lo stesso; poiché la temperatura esterna era arrivata ad uno stupefacente -14C°, l’acqua penetrata sotto la visiera di prua si congelò, formando un grosso pezzo di ghiaccio incastrato sotto la visiera che la manteneva aperta e che causò un consistente allagamento del ponte garage. Fortunatamente, l’allagamento venne scoperto quasi subito, e questo consentì all’equipaggio di salvare la nave mettendola sopravento e risolvendo la situazione di pericolo in garage. Si racconta che il comandante della nave comunicò appena possibile all’armatore che la nave non era sicura per la navigazione, sentendosi rispondere che fosse “troppo pessimista”. Quando, 28 anni dopo, si verificò la tragedia dell’ESTONIA, che per ironia della sorte aveva navigato 10 anni sotto i colori della Viking Line per l’armatore Rederi AB Sally e che era molto simile alla DIANA II, che invece apparteneva a Rederi AB Slite, Carl Bertil Myrsten chiamò il comandante dell’APOLLO per scusarsi di quella frase del febbraio 1966.

 

La APOLLO, tuttavia, divenne rapidamente troppo piccola per la linea sulla quale viene utilizzata, poiché la KapellskärMariehamnNadendal aveva esigenze di molte più cabine e più garage rispetto a quanto offre una nave progettata per la corta rotta tra la Svezia e le isole Åland, per cui nel settembre 1967 la Rederi AB Slite addiviene ad un accordo con investitori canadesi per vendere la APOLLO, che effettua la sua ultima traversata per Viking Line il 25 settembre 1967, prima di venire rinominata MANIC e preparata per la lunga traversata atlantica via Lisbona, scalo necessario per un rifornimento. La traversata, effettuata dall’equipaggio canadese comandato da ufficiali svedesi, conobbe tuttavia una prima parte molto agitata a causa delle estreme condizioni meteo, che causarono addirittura una via d’acqua dal portellone di poppa; i marittimi canadesi, che pur dovrebbero essere ben abituati al cattivo tempo, ad un certo punto abbandonarono le cabine equipaggio per stabilirsi nel bar di poppa, poiché, dichiararono, che se avessero dovuto morire, avrebbero voluto farlo vedendo il cielo ed il mare, in maniera da capire come sarebbe successo. La nave giunse finalmente in Canada il 18 ottobre 1967, ove venne accolta calorosamente dai clacson dei residenti di Rimouski, paese della provincia del Quebec, affacciata sul fiume San Lorenzo. La linea alla quale viene destinata è quella che collega Rimouski a Forestville, sulla sponda opposta del fiume San Lorenzo, ; successivamente svolgerà anche servizi da Rimouski a Baie Comeau, e da Souris, sull’isola Principe Edoardo, a Cap aux Meules, sull’isola Madeline.

 

Nel 1975 la Northumberland Ferries progetta di impegnare la MANIC tra Pictou, Nuova Scozia, e le isole Principe Edoardo, ma problematiche finanziarie che affliggono la compagnia ne causano un lungo disarmo che dura fino al 1978: quell’anno, Strintzis Lines, che già due anni prima aveva fatto acquisti in Canada prendendo la LEIF ERICSON, acquista la MANIC, che prende poi il nome di AINOS dal nome della montagna più alta dell’isola di Cefalonia, isola nella quale dovrebbe far base per un nuovo collegamento KylliniPoros. Tuttavia, il molo a Poros non risultava ancora pronto al momento dell’acquisto, e non lo sarà prima dell’agosto 1980, nel frattempo la AINOS viene inserita in un collegamento da Rafina a Syros, Paros e Naxos, con lo scafo dipinto nel noto blu della Strintzis, ma con un albero di abete verniciato sul falso fumaiolo. Quando la nave verrà finalmente spostata alla linea per la quale era stata acquisita, la KylliniPoros, l’albero di abete lascerà il posto al logo della Ionian Ferries, il consorzio di operatori che operava da Patrasso per le isole ionie. Come AINOS aveva la particolarità di viaggiare con una inclinazione di circa tre gradi, tuttavia risultava ancora chiaramente identificabile come la originale APOLLO, al netto di due scale esterne aggiunte a poppa per accedere agli spazi passeggeri della nave. Nel 1985 il consorzio Ionian Ferries chiude i battenti, pertanto la AINOS comincia a viaggiare con la classica “Σ” quale logo della compagnia, sia sulla sua classica linea da Kyllini a Poros, sia nel suo ultimo periodo coi colori Strintzis, viaggiando tra Rafina e le Cicladi, che terminò con la sua vendita del maggio 1989.

 

Mai impegnata a Pireo negli anni di servizio sotto bandiera greca, colma questa lacuna dopo il suo acquisto da parte della Sigma Ferries, compagnia di proprietà della famiglia Simantonis, piuttosto nota per essere l’editrice del periodico marittimo greco “Efoplistis”. La nave cambia quindi il suo nome da AINOS a NERAIDA II e viene inserita sulla linea Pireo – AeginaMethanaPoros – Hydra – Spetses – Porto Heli, senza grosse modifiche se non il colore dello scafo, che dal blu passa al bianco.

 

Nel marzo 1990 l’originale APOLLO vede ancora un cambio di proprietà, venendo venduta alla Ventouris Ferries, per la quale opera come YDRA, mantenendo la linea da Pireo alle isole del Saronikos già percorsa sotto i colori Sigma Ferries. La carriera sotto i colori Ventouris dura per circa tre anni, quando viene venduta ancora, stavolta ad un altro membro della famiglia Ventouris, Antonios Ventouris, il quale utilizzerà ancora la nave nelle linee del Saronikos con i colori della sua nuova compagnia, la Ventouris Lines.

 

Nel 1996, l’avventura della compagnia finisce a causa di ingenti difficoltà finanziarie, perciò la AGIOS NEKTARIOS, questo il nome ricevuto dopo l’acquisto da parte di Ventouris Lines, viene posta in disarmo prima a Pireo e poi a Neo Ikonio, ove affonderà nel basso fondale nel dicembre 2003. Viene quindi recuperata e demolita in loco l’anno successivo.

 

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

Uusikaupunki, 1964

Valokuvaamo Varjus - Commons

Collezione Peter Asklander

 

REDERI AB SLITE – Apollo (1964-1965)

 

 

Foto ufficiale Viking Line

 

VIKING LINE – Apollo (1965-1967)

 

 

Rimouski

Cartolina ufficiale

 

LA TRAVERSE NORD SUD – Manic (1967-1970)

 

 

Collezione Micke Asklander

Collezione Micke Asklander

 

CANADIAN NATIONAL – Manic (1970-1978)

 

 

Cartolina Ionian Ferries

Collezione Matteo Fasce

 

STRINTZIS LINES / IONIAN FERRIES CONSORTIUM – Ainos (1980-1986)

 

 

Poros

Collezione PolmytP

 

STRINTZIS LINES – Ainos (1980; 1986-1989)

 

 

Pireo, 1989

Pireo, 1989

Evangelos S. Tzardis

Evangelos S. Tzardis

 

SIGMA FERRIES – Neraida II (1989-1990)

 

 

Hydra, marzo 1990

Pireo, 1990

Wolfgang Fricke

Evangelos S. Tzardis

 

VENTOURIS FERRIES – Ydra (1990-1993)

 

 

Pireo, 28/04/1995

Peter Longhurst

George Giannakis

 

VENTOURIS LINES – Agios Nektarios (1990-1993)

 

 

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