Compagnia fondata nel 1982 avente
manager il signor Marangopoulos, inizia i suoi
servizi con la “Lady M”. Basata principalmente sui porti di Ancona,
in Italia e di Patrasso, in Grecia, attua nei suoi
primi anni collegamenti molto interessanti: oltre ad Ancona – Igoumenitsa – Patrasso, operato
prima con la “Lady M”, in seguito con la “Princess M”
poi affiancata dalla “Countess M”, le navi tricolori
servivano anche linee di passaggio da Heraklion per Kusadasi e Marmaris con le “Queen M” e “Baroness M”. Nel 1990
entra a far parte della flotta la “Duchess M”, uno
dei traghetti più famosi della compagnia, destinata inizialmente a sostituire
la ben più grande “Queen M” sulla linea per Heraklion e la Turchia, quindi ad aprire il nuovo link di Brindisi assieme alla “Baroness
M”, dove Marlines si impone
rapidamente sulle altre compagnie. Nello stesso anno dalla Norvegia arriva la
“Crown M”, su di una linea settimanale che da Ancona arrivava a Cipro passando
per Igoumenitsa, Patrasso,
Creta e Rodi. Nel 1994 viene computo quello che probabilmente è stato uno degli
errori più fatali per Marlines: la linea per l’Italia
meridionale passa da Brindisi a Bari, abbandonando un mercato sul quale sarebbe
potuta essere ancor oggi competitiva, servendo Corfu, Igoumenitsa, Patrasso e Cesme. Già l’ano successio le navi in partenza giornalmente dal capoluogo
pugliese terminano la loro corsa ad Igoumenitsa,
lasciando i collegamenti di Patrasso alla fatiscente
“Charm M”, due volte la settimana fermandosi durante
la linea Bari – Cesme. Nel 1996 tale collegamento viene soppresso, in favore della linea Grecia – Cipro –
Israele, abbandonata comunque l’anno successivo. Nel 1997 e 1998 i collegamenti
Bari – Igoumenitsa, omesso anche lo scalo a Corfu, continuano su base giornaliera, nel 1999 e 2000 si
riducono a quattro partenze settimanali operate dalla “Duchess
M”, che nel 2000 ha operato come “Balbek”. La linea di Ancona ha invece subito un lento ma inesorabile tracollo:
nel 1995 viene servita dalla nuova “Dame M” e dalla “Crown M” sulla linea
classica, prevedendo invece la “Countess M” tra
Ancona, Patrasso, Heraklion
e Kusadasi, nel 1996 prosegue con lo stesso servizio
sostituendo (molto male, in effetti) la “Countess M”
con la “Charm M” e facendo scalo a Cesme anziché a Kusadasi; nel
1997 quindi viene servita solo la Ancona – Igoumenitsa
– Patrasso per quattro volte la settimana da “Crown
M” e “Duchess M”, arrivando fino a Patrasso solo per tre volte e dichiarando tempi
inverosimili di viaggio, nonché l’inadeguatezza delle navi a rispettare orari
che venivan compiuti fino a poch
anni prima, tuttavia però annunciando per il 1998 un servizio Ancona – Patrasso in 18 ore. Nel 1998 Superfast Ferries
ha introdotto un collegamento in 19 ore, Marlines invce, forse progettava di mettere
le ali alla “Crown M” o alla “Dame M”, fatto sta che oltre a non rispettare
quanto indicato l’anno precedente non introduce neanche la linea Ancona –
Turchia pubblicizzata sulla brochure all’inizio dell’anno. E
così, dell’interessante flotta di sette navi in servizio nel 1994 (più diverse
altre mai entrate in servizio), “Grace M” è stata
demolita nel 2003 senza essere mai impiegata alcundove;
la favolosa “Dame M” dopo un breve e inglorioso periodo tra Grecia, Cipro e
Israele per Salamis Lines è
rimbalzata da un charter all’altro; la “Crown M” è ferma ad Eleusis
senza un chiaro futuro; la “Baroness M” dopo qualche
anno nei caldi mari Indonesiani è stata demolita; la “Countess
M” dopo qualche servizio Brindisi – Cesme, ferma nel
2003 è stata poi spedita ad Allaga; la “Charm M” è
stata demolita nel 2003 dopo essere finita arrosto l’anno prima, la “Duchess M” è l’unica ancora in servizio in orbita Marlines. Nel 2001 in estate la “Duchess
M” è tornata tra Bari, Corfu e Igoumenitsa,
annunciando per l’autunno 2001 un collegamento per Durazzo
e, soprattutto, la trattativa per quattro nuove ro-pax.
Si è trattato della solita boutade, e quindi nel 2002 e 2003 si è continuato a
servire Kotor in Montenegro, toccando invece Durazzo nel 2004. Oggi la compagnia va avanti per forza
d’inerzia, eppure sarebbe bastato che nel 1995 o 1996 si fosse
puntato con decisione su Brindisi…
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