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M/N ELLI
Foto EFOPLISTIS dalla collezione di George Kobeos #12040
Traghetto |
Elli (1967) ΕΛΛH |
Costruzione |
Kamitsis Galatis Messinas – N° 68 Perama, Grecia,
1967 |
Chiamata Radio |
SZWA |
Numero IMO |
6813409 |
GRT |
1.324 |
DWT |
937 |
Dimensioni |
78 x 11,10 x 3,70 |
Motori |
2 Klöckner Humboldt-Deutz |
Velocità |
15 nodi |
Passeggeri |
843 |
Letti |
118 |
Capacità automobili |
125 |
Garage |
Navi gemelle |
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Porto di registro |
Pireo |
Bandiera |
Grecia |
Nomi/Proprietari prec. |
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Nuovi Nomi/Proprietari |
Schinoussa – Elleniki Aktoploia 03/1985-07/1989 Paros Express
– Katapoliani 07/1989-04/1994 Ippokratis – Ministero
Greco dell’Egeo 04/1994-02/2005 Demolita ad Aliaga (Turchia) nel Febbraio 2005 come “Ippokratis” |
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Linea |
La prima nave nuova costruita
per Fragline, fu ordinata nel 1966 e consegnata nel
marzo 1967, quando viene inaugurata nel porto di Pireo. Comincia i propri
servizi nell’aprile 1967 col nome di “Elli”, dovuto
alla moglie dell’armatore Georgios Fragoudakis, con un orario settimanale che prevede quattro
viaggi completi per Syros, Tinos
e Myconos, e tre per Paros
e Naxos, diventando la prima car ferry moderna ad attraccare a Paros e Naxos. Dal giugno dello stesso anno cambia l’orario
in collegamenti giornalieri per Paros e Naxos, quindi
dal 1972 estende il proprio servizio alle isole di Ios
e Santorini, facendo scalo sia ad Ia che a Thira. Nel 1976 lascia l’Egeo per il collegamento Igoumenitsa – Corfu – Brindisi, l’anno
successivo torna di nuovo nell’Egeo, servendo su varie rotte che includono le
piccole isole tra Naxos e Amorgos, la linea per Ikaria
e Samos, la linea di Rodi, sia via Astypalea – Kalymnos – Kos – Symi che via Santorini – Anafi – Sitia – Kassos – Karpathos – Chalki, e ovviamente la Paros –
Naxos – Ios – Santorini, facendo scalo anche alle
piccole isole sulla rotta. Nel 1984 torna nuovamente alla Igoumenitsa
– Corfu – Brindisi, ove rimane anche l’anno
successivo, quindi nel 1986, quasi venti anni dopo l’inizio della sua avventura
in Fragline, viene sostituita dalla più grande “Ouranos” e venduta; l’acquirente, sorprendentemente, è la Elleniki Aktoploia, la compagnia
statale fondata per supportare le compagnie ad azionariato locale in difficoltà,
che per la prima volta diventa imprenditore e la rinomina “Schinoussa”,
inserendola sul servizio per le Cicladi orientali. La
“Schinoussa” si caratterizza come l’unica nave della
breve storia della compagnia a portare la livrea Elleniki
Aktoploia, consistente semplicemente nello scafo
bianco e nelle lettere “E A” verniciate sul fumaiolo, visto che le altre navi
rilevate dalla compagnia mantenevano i colori precedenti. Nel 1989 la Elleniki Aktoploia esce dal
mercato e vende i suoi traghetti: l’acquirente della “Schinoussa”
è la Katapoliani di Paros,
che decide di inserirla su di una rotta di collegamento tra le isole Cicladi, col nome di “Paros
Express”. Dopo cinque anni di servizio per la Katapoliani
la nave passa nuovamente in mano pubblica, stavolta al Ministero per l’Egeo,
che progetta di trasformarla in una nave ospedale. Da qua il nome scelto, “Ippokratis”, e le prime modifiche a Keratsini.
Tuttavia il progetto si arena presto, e la nave rimane ferma fino al febbraio
2005, quando viene definitivamente venduta per la demolizione in Turchia.
Foto dalla rivista EFOPLISTIS dalla
collezione di George Kobeos #12039
ELLENIKI AKTOPLOIA M/N Schinoussa – Foto © George Kobeos
#12041
ELLENIKI AKTOPLOIA M/N Schinoussa – Foto © Karolos #12043
KATAPOLIANI
M/N Paros Express – Foto © George Kobeos,
Tinos #12044
KATAPOLIANI
M/N Paros Express – Foto © George Kobeos,
Tinos #12045
M/N Ippokratis
– Foto © Leandros dalla collezione di George Kobeos, Pireo #12047
M/N Ippokratis – Foto © Aleksi Lindström, Keratsini, 13/04/2004 #12048