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(1989-2006)
M/N RODOS
Foto © Carsten Dettmer, Rodi, 01/10/2001#13258
Traghetto |
Rodos (1989) ΡΟΔΟΣ |
Costruzione |
Nihonkai Heavy Industries, Toyama, Giappone,
1973 – N° 164 |
Chiamata Radio |
SYQI |
Numero IMO |
7314345 |
GRT |
10.298 |
DWT |
2.825 |
Dimensioni |
131,98 x 22,7 x 5,51 |
Motori |
2 IHI – Pielstick
12PC2-V400, 7.413 kW |
Velocità |
19,5 nodi |
Passeggeri |
1.400 |
Letti |
|
Capacità automobili |
400 |
Garage |
|
Navi gemelle |
San Lorenzo Ruiz (demolita nel
2008) |
Porto di registro |
Rodi |
Bandiera |
Grecia |
Nomi/Proprietari prec. |
Argo – Taiheiyo Enkai Ferry
1973-1980 Ferry Kogane Maru – Kansai Kisen
1980-1984 Pegasus – Meimon Taiyo Ferry 1984-1989 |
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Nuovi Nomi/Proprietari |
Rodos –
Blue Star Ferries 07/2006-10/2006 Demolita ad Alang
(India) nel novembre 2006 come “Rod” |
||
Linea |
Una delle più belle navi gestite da DANE, arriva nella flotta di Rodi nel 1989, venendo impiegata nel collegamento serale. Precedentemente in Giappone ha percorso numerose linee, la prima da Nagoya e Nachikatsuura, sull’isola di Honshu, a Oita, Kyushu, portando i colori della Taiheiyo Enkai Ferry ed il nome di “Argo”. Affiancata dalla gemella “Al Nasl”, in un’epoca ove la Taiheiyo era solita dare alle proprie navi nomi di costellazioni o di stelle, rappresenta tuttavia una tipologia di nave decisamente differente da quelle classicamente parte della flotta della compagnia, ricordando più un ferry di tipo classico anziché un ro-pax. Sette anni dopo passa alla Kansai Kisen come “Ferry Kogane Maru”, sempre impegnata tra Honshu e Kyushu, ma stavolta partendo da Kobe ed Osaka per Beppu, trovando come compagna d’avventura una nave che in Grecia avrebbe avuto fama e successo col nome di “Daedalus” per Minoan Lines. L’ultima parentesi asiatica della nave dura dal 1984 al 1989, quando, passata alla Meimon Taiyo Ferry, collega Osaka a Shin Moji come “Pegasus”. Sebbene all’arrivo in Grecia sia stata notevolmente ristrutturata secondo gli standard “cruise-ferry” allora in voga, non è difficile riconoscerla come la vecchia “Pegasus”. Gli interventi sono stati concentrati essenzialmente nel dimezzamento dell’altezza del garage superiore, reso adatto al solo trasporto di auto e nella realizzazione, sul livello più alto, di cabine passeggeri e di una reception; salendo di livello si trovano ancora cabine, ristorante e self-service, oltre che una passeggiata esterna che, nella parte anteriore, viene chiusa in Grecia; il ponte ancora superiore, ove si trova anche la plancia, è quello maggiormente alterato durante il refit, ove vengono realizzati i bar a poppa, di cui uno con annesso salone delle feste, la sala poltrone, e quindi, all’estrema poppa, inizialmente vi è uno spazio esterno, che poi viene modificato per realizzarci dormitori. Sullo stesso ponte, a dividere le zone passeggeri da quella dedicata al comando, vi è la scala centrale ed un negozio. Esiste anche un livello superiore al ponte di comando, anch’esso realizzato in Grecia, consistente in spazio esterno arredato con tavoli e sedie. Le sistemazioni equipaggio, oltre ad essere presenti immediatamente a poppavia del ponte di comando, si trovano sul ponte immediatamente superiore al garage principale, e sul ponte immediatamente inferiore al garage, una sistemazione non molto comune sui traghetti giapponesi. Nel 1991 si verifica un incendio in sala macchine vicino a Pireo, che porta addirittura all’evacuazione della nave; la stessa situazione si verifica nel 1999, tuttavia in quel caso non si ricorre all’evacuazione. Nel 1996, per un periodo, la prua della nave fu modificata con l’aggiunta di due “baffi” progettati dal Dipartimento di Ingegneria Navale del Politecnico di Pireo, allo scopo di aumentare la velocità della nave; il risultato non fu soddisfacente e la prua fu velocemente ripristinata allo stato originale. Ho viaggiato a bordo della “Rodos” nel Settembre 1993 da Rodi a Pireo: la nave mi piacque moltissimo, e reputo che negli anni ’90 la linea di Rodi avesse a sua disposizione alcune tra le migliori navi in servizio in Grecia, includendo tra di esse anche la compagna “Patmos” e le rivali di G.A. Ferries “Rodanthi” e “Marina”. Impegnata inizialmente anche sulla linea estera Pireo – Kos – Rodi – Limassol, l’unica mai esercita da DANE, negli ultimi anni è stata impiegata spesso e volentieri sulla linea per Patmos, Leros, Kalymnos, Kos e Rodi, lasciando la linea serale alle “parenti povere” “Ialyssos”, “Candia” (durante il noleggio del 1999) e alla bella “Preveli” (anch’essa noleggiata da ANEK), linea sulla quale rimane anche dopo l’arrivo dal Giappone della “New Tosa”, poi divenuta “Diagoras” dopo una breve parentesi come “Lindos”. Il 23/01/2001, impigliandosi in alcune cime a Kalymnos, anche a causa del vento forte, ha fatto strage di pescherecci, affondandone ben 9, senza tuttavia conseguenze più gravi (magari i proprietari dei pescherecci non la pensano così!). All’inizio del 2004 la nave viene messa in disarmo a Keratsini a causa di problemi meccanici; dal disarmo non riprenderà più servizio, sia a causa della mancanza di liquidità della DANE che non dispone dei fondi per ripararla, sia a causa dell’arresto richiesto dal Fondo Pensioni dei marinai per i contributi previdenziali non versati dalla DANE. Passata all’asta a Blue Star Ferries nel luglio 2006, tre mesi dopo viene venduta ai demolitori indiani, che la fanno partire per l’ultimo viaggio verso Alang col nome “Rod”.
TAIHEIYO ENKAI FERRY M/N
Argo – Foto dal libro “History of Japanese
Car Ferries”
KANSAI
KISEN M/N Ferry Kogane Maru
– Foto dal libro “History
of Japanese Car Ferries”
KANSAI KISEN M/N Ferry Kogane Maru – Foto dalla
collezione di Pieter Inpijn
MEIMON
TAIYO FERRY M/N Pegasus – Foto dal libro “History of Japanese Car Ferries”
Appena arrivata in Grecia –
Foto © Evangelos S. Tzardis,
Pireo, Agosto 1989 #11775
Appena arrivata in Grecia –
Foto © Evangelos S. Tzardis,
Pireo, Agosto 1989 #11776
Lavori di ristrutturazione –
Foto © Antonios Molos, Perama #11774
Foto © Evangelos
S. Tzardis, Pireo #11777
Foto © Pavlos
Protopapas, Rodi, 1993 #3777
Foto © Pieter Inpijn, Pireo
Foto © Gunnar Menzer
Foto
© Fleet File
Foto © Michele Lulurgas, Pireo, 28/06/96 #360
Foto © Emilio Barenghi, Pireo, 1999 #2943
Foto © Rossella Balaskas, Rodi, 1999 #14937
Foto © Michele Lulurgas, Drapetsona,
05/08/05 #2254
Foto © Michele Lulurgas, Drapetsona,
05/08/05 #2256