Voi
siete in: HOME > COMPAGNIE 2.0 > LETTERA “D” > DANE SEA LINE > KAMIROS (1980-1997)
M/N KAMIROS
Foto per gentile concessione di Micke Asklander
Traghetto
|
Kamiros (1980)
ΚΑΜΙΡΟΣ
|
Costruzione
|
Crichton Vulcan,
Turku, Finlandia, 1966 – N°
1133
|
Chiamata Radio
|
|
Numero IMO
|
6604470
|
GRT
|
8.687
|
DWT
|
1.808
|
Dimensioni
|
134,32 x 19,94 x 5,71
|
Motori
|
2 Wärtsilä-Sulzer 8RD56, 10.298 kW
|
Velocità
|
20 knots
|
Passeggeri
|
1.400
|
Letti
|
412
|
Capacità automobili
|
247
|
Garage
|
468 metri lineari
|
Navi gemelle
|
Freewinds
Noura I (demolita nel 2004)
Princesa Marissa (demolita nel 2008)
|
Porto di registro
|
Rodi
|
Bandiera
|
Grecia
|
Nomi/Proprietari prec.
|
Prins Hamlet – Lion Ferry 05/1966-05/1969
Charter a American International Travel Service 01/1968-05/1968
Charter a American International Travel Service 09/1968-05/1969
Prinz Hamlet – Prinzen Line 05/1969-11/1970
Roussillon
– C.G.T.M. Compagnie
Générale Transméditerranéenne 11/1970-03/1976
Roussillon
– S.N.C.M. Société Nationale Corse Méditerranéenne
03/1976-01/1980
Roussillon
– D.A.N.E. 01/1980-03/1980
|
Nuovi Nomi/Proprietari
|
Thessaloniki – Ascot Seatrade Corporation 10/1995-02/2001
Queen Calliope – Anez Shipping 02/2001-05/2002
Demolita
ad Aliaga (Turchia) nel Giugno 2002 come “Opi”
|
Linea
|
|
Consegnata alla Lion Ferry il 14 maggio 1966, fa parte di
una serie di quattro navi gemelle divise equamente tra i cantieri Wärtsilä di Helsinki e di Turku; questa nave, varata col
nome di “Prins Hamlet”, è
la seconda in assoluto della serie e la prima costruita a Turku, quando il
cantiere portava ancora il nome di Crichton Vulcan. Sebbene le navi siano
sostanzialmente uguali tra di loro, le due costruite a Turku, nelle quali è
coinvolto il gruppo Wallenius, hanno il ponte di
comando interamente chiuso, anziché le alette aperte; la “Finnhansa”,
ordinata dalla Finnlines assieme alla “Finnpartner” ai cantieri di Helsinki, si distingue dalle
altre tre per essere comincia centimetri più lunga, abbastanza per essere
la nave più grande nel Baltico al momento dell’entrata in servizio. La livrea
di questa nave è interamente blu, col fumaiolo giallo caratterizzato dalla “B”
del gruppo Bonnier, proprietario della Lion Ferry. Il
servizio per la Lion Ferry
comincia il 23 Maggio 1966 da Bremerhaven ad Harwich,
dopo essere stata mostrata al pubblico a Stoccolma ed Halmstads,
e dopo aver compiuto due minicrociere da Stoccolma a Copenhagen e da Stoccolma
a Marienhamn e Norrköping. Il servizio Germania –
Inghilterra, commercializzato da Wallenius, viene
effettuato solo nel periodo estivo, quindi la nave viene inserita in crociere
da Malmö e Copenhagen per le isole Canarie; per
essere più adatta a tale servizio viene ristrutturata aggiungendo una piscina, sciauguratamente tolta in un periodo successivo, ed
aggiungendo moduli di cabine nel garage. Nuovamente in servizio sulla
Bremerhaven – Harwich in estate, nell’autunno ed
inverno 1967 compie anche crociere ai Caraibi, oltre a brevi servizi nel
Baltico tra Malmö e Travemünde e minicrociere Halmstads – Copenhagen. Nel 1968
compie al solito la linea estiva Bremerhaven – Harwich,
passando il resto dell’anno noleggiata alla American International Travel
Service per effettuare crociere da Lisbona e da Recife; rimane in charter agli
americani fino al maggio 1969, quando torna in Europa, arrivando ai Sankt Pauli Landungsbrücken il 22
maggio per le prove d’attracco al terminal passeggeri del caratteristico
quartiere di Amburgo. Una settimana più tardi viene ceduta alla Prinzen Line, compagnia posseduta da Lion Ferry e dalla
compagnia tedesca Hadag, che dopo averla rinominata “Prinz Hamlet”, nome più adatto al
pubblico tedesco, la impiega su un servizio quasi analogo all’originale, tra
Amburgo (Sankt Pauli) e Harwich.
Nel febbraio 1970 viene ceduta e arriva nel Mediterraneo nel novembre dello
stesso anno, acquistata dalla Compagnie Generale Transmediterraneenne per
essere impiegata nei collegamenti in partenza da Marsiglia per la Corsica e la Tunisia, col
nome di “Roussillon”. Nel 1974 alcune cabine aggiunte
per i servizi crocieristici vengono tolte, restituendo al garage la capacità
originaria. Nel 1980 è acquistata dalla neonata Dodekanissiaki Anonimi Naftiki
Etareia, meglio conosciuta come DANE Sea Line, per essere impiegata da Pireo
verso Patmos, Leros, Kalymnos, Kos e Rodi, quattro volte a settimana (Lunedì
alle 14.00, Mercoledì alle 13.00, Venerdì alle 12.00 e Domenica alle 10.00 solo
fino a Kalymnos); nel primo periodo collegava, una
volta a settimana, anche Rodi a Creta (Agios Nikolaos) passando da Karpathos. Nel periodo di servizio
per Dane Sea Line ha cambiato tre livree: la prima
prevedeva i fumaioli in arancio chiaro, col logo della compagnia inscritto in
un circolo rosso ed un anello blu scuro lungo che circonda tutta la nave;
successivamente l’anello “dimagrisce” notevolmente, infine l’ultima livrea,
vede il cambiamento nel colore del fumaiolo, ora divenuto giallo, il simbolo
della compagnia non è più inscritto in un cerchio, e sulle fiancate appare la
scritta “Dane Sea Line”, con l’anello blu scuro che
lascia il posto a due strisce nere prima e dopo il nome della compagnia.
L’ultima livrea, a mio giudizio, appare piuttosto poco indovinata sulla nave,
specialmente se la confrontiamo alla “Ialyssos”;
infatti su quest’ultima la scritta “Dane Sea Line” è
compresa tra le due bande, mentre nella “Kamiros” è
sotto lo spazio vuoto. Comunque fino alla dismissione la nave ha mantenuto a
prua il classico fregio della Lion Ferry, anch’esso assente sulla gemella. Nel
Settembre 1993 ci ho viaggiato da Pireo a Patmos: si tratta di un’ottima nave,
tuttavia con le limitazioni di un traghetto precedente all’era greca dei
cruise-ferry: il salone di prima classe era di grande impressione, il resto,
includendo anche cabina e spazi all’esterno era dominato dallo squallore. Il
1994 fu l’ultimo anno di servizio della nave coi colori Dane
Sea Line, funestato purtroppo da due incidenti, entrambi accaduti di sabato al
porto di Rodi. Il primo, il 12 marzo 1994, fu causato dai forti venti che,
durante il tentativo di evitare la “Sea Serenade”, la
portarono verso il porto turistico di Akantia; furono
riempite le casse di zavorra per incagliare in sicurezza la nave, che una
settimana dopo, il 19 marzo, fu disincagliata e partì il giorno seguente alla
volta di Pireo, ove il 23 marzo entrò in bacino per venire ispezionata,
tornando il 25 marzo in servizio. Cinque mesi dopo, il 13 agosto 1994, il porto
di Rodi era completo, con quattro navi da crociera, la “Rodanthi”
e la “Rodos”; mentre la “Kamiros” stava effettuando
la propria manovra, la “Rodanthi” cominciò a ritirare
le ancore, quando una catena si impigliò nell’elica di sinistra della “Kamiros”. Mentre la nave della G.A. Ferries subì un danno
minimo, la “Kamiros” fu costretta ad attraccare con
l’aiuto di rimorchiatori e fermata in porto. Partita per prove in mare il 14
agosto, il 16 le fu concessa l’autorizzazione per partire verso Pireo vuota,
ove eliche e timone furono ispezionati; quindi fu concesso alla nave di
ripartire con passeggeri a bordo alla volta di Patmos,
Leros, Kalymnos, Kos e Rodi. L’ultimo viaggio per le isole fu il 17 ottobre
1994 da Pireo; quando vi fece ritorno, due giorni dopo, lasciò il porto per Perama, ove gran parte dell’equipaggio fu sbarcato, non
riprendendo più servizio commerciale per DANE. Tuttavia la nave, dall’8 al 16
giugno 1995 entrò in bacino ad Elefsina, senza però
venire utilizzata dalla compagnia. Nell’ottobre dello stesso anno la nave fu
venduta alla Ascot Seatrade Corporation, che le
nomina “Thessaloniki” in onore al porto principale
che la vede impegnata la stagione successiva, 1996, quando viene impegnata in
una crociera settimanale da Salonicco appunto, per Tinos,
Kos, Limassol, Haifa, Patmos
e Mytilini. Interessante notare come, sebbene la nave
porti il nome della città di Salonicco, batta bandiera maltese e come,
altrettanto, pur essendo la linea per Cipro e Israele solitamente molto
redditizia, pare non trasportasse veicoli. Dato lo scarso successo in Egeo, la
nave per il 1997 passa all’Adriatico, servendo la linea Brindisi - Igoumenitsa - Patrasso, partendo tre volte la settimana dai
porti a metà pomeriggio e terminando il viaggio a Patrasso o Brindisi la
mattina presto; tuttavia anche questa linea non si dimostra redditizia, data
anche l’alta concorrenza, e a fine stagione la nave passa in disarmo ad Elefsina, dal quale non riparte più. Nel 2001 viene
rinominata “Queen Calliope”, venendo registrata a nome della Anez Shipping: non ho notizie
certe, ma ipotizzo si tratti della compagnia di Zakynthos
operante la “Zakynthos I”, magari desiderosa di
aprire un collegamento per l’Italia allo scopo di intercettare i flussi
turistici estivi. In ogni modo, i turisti sono andati a Zakynthos
diversamente, dato che anche come “Queen Calliope” la nave non ha mai operato,
lasciando Elefsina solo nel 2002 al traino, diretta
alla demolizione in Turchia. Delle quattro gemelle classe “Finnhansa”
è stata la prima ad essere demolita; nel 2011 l’unica a resistere è anche
l’unica a non aver mai avuto un garage, l’originale “Boheme”, oggi in servizio
come “Freewinds” per la Chiesa di Scientology.
Che fine ingloriosa….
LION FERRY M/N Prins Hamlet
foto per gentile concessione di Micke Asklander
PRINZEN LINE M/N Prinz
Hamlet foto per gentile concesione di Micke Asklander
COMPAGNIE
GENERALE TRASMEDITERRANEENNE M/N Roussillon, foto per gentile concessione di
Xavier Maillard
S.N.C.M. M/N Roussillon – Cartolina ufficiale Societé
Nationale Corse Méditerranéenne
S.N.C.M. M/N Roussillon – Cartolina ufficiale Societé
Nationale Corse Méditerranéenne
Cartolina
ufficiale DANE SEA LINE
Foto © George Kobeos, Tinos #11752
Foto © Göran
Olsson, Rodi, 04/08/1982 #15099
Foto © Tony Garner, Pireo, 23/06/1983 #13479
Foto © Tony Garner, Rodi, 12/10/1984 #13480
Foto © Emilio
Barenghi, Pireo, 1992
Foto © Karolos, Kos, 1993 #11750
Foto © Michele
Lulurgas, Pireo, 02/09/94 #346
Foto © George Kobeos, Piraeus #11753
Foto © George Giannakis #6178
ASCOT SEATRADE
CORP. M/N Thessaloniki – Foto © George Kobeos, Tinos #11754
ASCOT SEATRADE CORP.
M/N Thessaloniki foto © Michele Lulurgas, Patrasso, 01/09/97 #217
Dane Sea Line HOME