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KAPETAN ALEXANDROS (1989-1994)
M/N KAPETAN ALEXANDROS
Foto © Jim Mc Faul,
Naxos, 08/08/90 #10996
Traghetto |
Kapetan Alexandros
(1989) ΚΑΠΕΤΑΝ
ΑΛΕΞΑΝΔΡΩΣ |
Costruzione |
Ailsa Shipbuilding Company, Troon, Regno Unito,
1962 – N° 509 |
Chiamata Radio |
Numero IMO |
5092888 |
|
GRT |
4.909 |
DWT |
1.554 |
Dimensioni |
110,19 x 16,79 x 3,99 |
Motori |
2 Davey –
Paxman, 2.471 kW, quindi 2 Sulzer 12ASV25/30-VR, 4.340 kW |
Velocità |
16 knots |
Passeggeri |
1.200 |
Letti |
222 in 64 cabine |
Capacità automobili |
130 |
Garage |
315 metri lineari |
Navi Gemelle |
Orestes (Demolita nel 2007) |
Porto di registro |
Pireo |
Bandiera |
Greca |
Nomi/Proprietari Prec. |
Doric Ferry
– Atlantic Steam Navigation (A.S.N.) 1962-1971 Doric Ferry
– Townsend Thoresen 11/1971-06/1981 Atlas II
– Libra
Maritime 06/1981-1988 Alekos – Agoudimos
Lines 1988-1989 |
||
Nuovi Nomi/Propr. |
Kapetan Alexandros
A – Agoudimos Lines 1994-07/2009 Demolita ad Aliaga nel Luglio 2009 come “Alexandros” |
||
Linea |
L’argomento
navale è talmente vasto che è difficile dare in giro patenti di
primati, tuttavia non sbagliamo se definiamo la “Doric
Ferry”, seconda di due gemelle, uno dei primissimi esempi di ro/ro.
Consegnata nel 1962 alla Atlantic Steam Navigation, un anno dopo la gemella originale “Cerdic Ferry”, viene inserita tra Preston
e Larne, collegando l’Inghilterra
settentrionale con il porto dell’Irlanda del Nord. Solo due mesi dopo la
linea viene cambiata in favore della Tilbury – Anversa, servizio oggi non
più molto popolare, andando a collegare la parte orientale di Londra al
porto fiammingo, percorrendo una rotta che attraversa le acque territoriali
olandesi. Sei anni dopo, nel 1968, torna all’originale servizio tra Preston e Larne, e nel 1971
prende i colori della Townsend Thoresen,
quando la European Ferries,
facente parte del gruppo anglo-norvegese, acquista la A.S.N.
. Nel 1974 cambia il suo porto nella Gran Bretagna da Preston
a Cairnryan, vicino Stanraer,
in Scozia, e mantiene tale linea fino al giugno 1981, quando viene venduta alla
greca Libra Maritime, che la rinomina “Atlas II”; per essa svolge sia rotte
nell’Adriatico, collegando Trieste e Brindisi ad Igoumenitsa,
che nell’Egeo, da Pireo al porto turco di Smirne e anche verso le isole.
Nel 1988 passa a Dimitris Agoudimos,
che la rinomina “Alekos”, diminutivo del
nome “Alexandros” e continua ad
impiegarla sulla stessa rotta per la quale lavora dal 1985 coi colori Libra Maritime, da Rafina a Syros, Paros e Naxos, cambiando il colore dello scafo dal grigio al blu;
ben altro cambiamento avrebbe ricevuto un anno più tardi, quando la
compagnia decide di convertirla a traghetto passeggeri aumentandone la
sovrastruttura ed alterandone la linea in modo considerevole, aggiungendo
cabine e spazi pubblici. La nave, al tempo della conversione, era ormai
ventottenne, e la scelta di convertire una nave di quell’età
poteva sembrare alquanto discutibile, considerando il limite di età per
le navi allora in servizio sulle linee domestiche greche, fissato a 35 anni,
che quindi prospettava solo sette anni di servizio in Grecia; navi convertite
nello stesso anno quali “Ionian Island”,
“Daedalus” e “Rodos”
avevano dieci anni meno di questa. Probabilmente Agoudimos
aveva capito quanto forte fosse l’acciaio scozzese. Inizialmente
utilizzata da Rafina per Syros,
Paros e Naxos, con
occasionali visite a Tinos, successivamente passa a
servire principalmente Andros, Tinos
e Mykonos, con un viaggio settimanale per Syros, Paros, Naxos,
Amorgos, Schinoussa, Koufonissia, Heraklia.
Probabilmente è in occasione della ristrutturazione che i due motori Paxman vengono sostituiti da due Sulzer
più potenti, ma non ho dati certi al riguardo; quello che so per certo
è che molte fossero le storie riguardo la lentezza della nave in Egeo,
plausibili con una struttura appesantita e motori non adeguati. Si dice che
impiegasse addirittura quattro ore ed oltre per completare la tratta Rafina – Gavrion, anche se
la storia più divertente è decisamente un’altra accaduta ad
un noto comandante pilastro della linea di Rafina,
che allora era in comando sulla “Kapetan Alexandros”: dopo due ore di viaggio partiti da Rafina, la nave si trovava ancora nel golfo di Karistos, viaggiando verso Gavrion,
quando alla nave giunge l’ordine, da parte della capitaneria di porto di Rafina, di rientrare in porto a causa di una telefonata che
denunciava una bomba a bordo. La risposta del capitano fu tanto lapidaria
quanto reale: “All’ora che si
sia rientrati a Rafina, la bomba sarà
scoppiata almeno otto volte… quello che succede
succede!”. I successivi venti anni o quasi
di vita della nave dimostrano che di bombe a bordo non vi era traccia! Dopo tre
anni di servizio a Rafina, nel 1993 la compagnia
acquista una nave più grande per la tratta, e la “Kapetan Alexandros” viene
spostata in Adriatico, sulla Brindisi – Corfu
– Igoumenitsa – Patrasso. Espulsa dal
registro di Pireo, dal 1994 prende il nome di “Kapetan
Alexandros A” e la bandiera maltese, quindi nel
2009, dopo ben 47 anni di servizio, viene venduta per demolizione.
A.S.N.
Ro/Ro Doric Ferry
A.S.N. Ro/Ro Doric Ferry – Foto ©
Jim Mc Faul, fiume Ribble
(Preston), 01/06/69 #10994
AGOUDIMOS LINES Ro/Ro Alekos – Foto © Jim Mc
Faul, Naxos, 17/05/88 #10995
AGOUDIMOS LINES M/N Kapetan Alexandros
A – Foto © Michele
Lulurgas, Corfu, 29/07/94
#76
AGOUDIMOS LINES M/N Kapetan Alexandros A – Foto © Greecefinikunda #73
AGOUDIMOS LINES M/N Kapetan
Alexandros A – Foto
© Sebastiaan Toufekoulas
#8353