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NAVIGAZIONE > M/N PALLADIO (1989-2004)
F/B Palladio
Foto dalla collezione
di Commis, Venezia #5967
Traghetto |
Palladio (1989) |
Costruzione |
Fincantieri – Cantieri Navali Italiani, Ancona, Italia,
1989 – N° 5864 |
Chamata
Radio |
ICZE |
Numero IMO |
8705694 |
GRT |
10.977 |
DWT |
2.300 |
Dimensioni |
122 x 19,4 x 5,31 |
Motori |
2
Fiat – GMT A420.6L, 7.059 kW |
Velocità |
15 nodi (max 17 nodi) |
Passeggeri |
1.100 |
Letti |
348 in 158 cabine |
Capacità automobili |
276 |
Garage |
400 metri lineari |
Navi Gemelle |
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Porto di registro |
Venezia |
Bandiera |
Italiana |
Nomi/Propr. Prec. |
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Nuovi Nomi/Propr. |
Palladio – Siremar Sicilia
Regionale Marittima 2004-08/2012 Charter a Tirrenia divisione Adriatica 2004 Palladio – Siremar Compagnia
delle Isole 08/2012-03/2016 Demolita ad Aliaga come “Palladio” 03/2016 |
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Linea |
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Prima di una famiglia di due gemelle, alle quali poi ne è seguita
una terza, viene consegnata nel 1989 ad Adriatica, per le linee in partenza da
Ancona e Bari per Dubrovnik, nell’ex Jugoslavia. Parola d’ordine del progetto è
“economia”: infatti, a finiture e servizi di bordo di scarso pregio e
riecheggianti la pochezza di certi arredamenti fine anni ‘60, si affianca una
parte tecnica veramente di second’ordine, essendo la nave priva di doppio
fondo, di eliche laterali, e con una punta di (scarsa) eccellenza nella
velocità di servizio, attorno ai 15/16 nodi con una punta di 17, il tutto in
nome dell’economicità d’uso. Rimane un mistero di come questa nave sia potuta
costare 90 miliardi di Lire Italiane dell’epoca, corrispondenti a 85 milioni di
Euro del 2009 (dato ISTAT). Se queste caratteristiche
potevano non essere penalizzanti per la linee Trieste – Durazzo, Trieste –
Zara, Venezia – Zara, Venezia – Spalato, Ancona – Zara, Ancona – Spalato ed
Ancona – Dubrovnik - Bari dove a quei tempi la "Palladio" era il must
in confronto alle ben più anziane concorrenti Strintzis
e Jadrolinija oppure lavorava in monopolio assoluto,
tutt’altra rilevanza hanno avuto quando, dal 1992, incomincia la carriera nei
collegamenti Italia - Grecia, svolgendo principalmente la rotta Brindisi - Corfu - Igoumenitsa. Nel 1994,
con l'introduzione a Brindisi della "Egitto Express", leggermente più
veloce delle tre gemelle, viene rilevata sulla rotta originaria dalla "Sansovino" e posta sul collegamento Bari - Durazzo.
Torna sulla linea Italia - Grecia nel 1997 quando sostituisce la
"Laurana", per poi tornare sulle rotte classiche Italia - Albania,
nelle quali è impiegata fino a Giugno 2003; successivamente, dopo la cessione
della “Espresso Venezia” e il passaggio della “Sansovino”
alla SI.RE.MAR. viene spostata alle linee di Ancona, prima per Durazzo e
Spalato, quindi da Giugno 2004 solo per quest’ultima destinazione. Non hanno
avuto quindi seguito le voci che davano per scontato l’acquisto della
“Palladio” da parte della famiglia Ventouris per la linea Rafina – Andros – Tinos – Myconos – Ikaria – Samos. Nel Settembre
2004 viene ridipinta nei colori della Si.Re.Mar. e
dotata di eliche laterali, venendo immessa sui collegamenti dalla Sicilia alle
isole minori dopo il canto del cigno in Adriatico, con un brevissimo periodo
tra Ancona e Spalato; a dicembre inizia la militanza Siremar
con la Porto Empedocle – Linosa – Lampedusa. Da annotare il fatto che il
cantiere applichi la livrea Siremar non più in uso,
che tuttavia rimane sulla nave per quasi tre anni. La linea delle Pelagie viene
abbandonata dopo pochissimi viaggi per venire spostata sulla Napoli – Palermo,
dove sostituisce la “Vincenzo Florio”; inadeguata tuttavia al servizio, seppur
in una situazione di emergenza, a causa della scarsa capacità garage, dopo un
mese circa viene a sua volta sostituita e torna alla Siremar,
per la quale opera sulla Napoli – Eolie – Milazzo o sulla Porto Empedocle –
Linosa – Lampedusa. Proprio su quest’ultima rotta la nave è protagonista di
un’incidente a dir poco incredibile ed inconcepibile: il 6 marzo 2010, durante
le operazioni di attracco a Porto Empedocle, il portellone si apre e si stacca
dalla “Palladio” cadendo in mare ed affondando, fortunatamente senza conseguenze
per lo scafo della nave e senza disagi per i passeggeri, se non il dover uscire
da un portello di servizio e il dover attendere 24 ore prima di recuperare la
propria auto dal garage della nave. Questo incidente, alquanto grave, è
preludio a numerosi altri disagi; nell’agosto 2012 un motore della nave da
forfait, costringendo la nave ad un lungo fermo e costringendo addirittura i
marittimi della compagnia a dover far fronte ad un tentativo di aggressione da
parte dei passeggeri lasciati a terra; il 5 febbraio 2013, quindi, a quattro
miglia da Porto Empedocle, a causa della rottura di un tubo alta pressione del
carburante, si sviluppa un incendio, fortunatamente senza conseguenze per i 37
passeggeri e per l’equipaggio, che costringe all’aiuto di un rimorchiatore per
rientrare a Porto Empedocle. Dopo quasi un’anno,
giunge la notizia di un’accordo tra Siremar e Fincantieri Palermo per la rimotorizzazione
della nave con propulsori maggiormente ecologici; tuttavia i lavori non hanno
mai inizio, e dal 2015 la nave comincia ad essere offerta per demolizione, con
la vendita che si concretizza nel marzo 2016, ponendo fine alla vita della nave
dopo appena 27 anni, età a dir poco irrisoria per un traghetto, e che dovrebbe
far riflettere a proposito di quanto poco indovinata sia stata questa nave.
Diagramma nave |
Spalato, 1989 |
Corfu, 12/07/1997 |
Patrasso, 01/09/1997 |
Ancona, 04/10/2003 |
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Collezione Jeanburlon |
Fleet File Rotterdam |
Michele Lulurgas |
Michele Lulurgas |
Gunnar Menzer |
Michele Lulurgas |
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Durazzo |
Durazzo |
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Erald Spahiu |
Erald Spahiu |
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ADRIATICA – Palladio (1989-2004)
SI.RE.MAR. – Palladio (2004-2007)
SI.RE.MAR. / SIREMAR Compagnia delle Isole – Palladio
(2010)