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(1990-2003)
M/N Espresso Venezia
Foto © Michele
Lulurgas, Ancona, 11/08/94 #17
Traghetto |
Espresso Venezia (1990) |
Costruzione |
Cantieri Navali Luigi Orlando, Livorno, Italia, 1978 – N°
146 |
Chamata
Radio |
IBVO |
Numero IMO |
7521663 |
GRT |
8.069 |
DWT |
2.250 |
Dimensioni |
125,7 x 18,5 x 5,21 |
Motori |
2 Fiat – GMT 12c, 11.033 kW |
Velocità |
21 nodi |
Passeggeri |
953 |
Letti |
395 |
Capacità automobili |
320 |
Garage |
400 metri lineari |
Navi Gemelle |
Express Pegasus Grecia (†
Aliaga, 2010) |
Porto di registro |
Venezia |
Bandiera |
Italiana |
Nomi/Propr. Prec. |
Espresso Ravenna – Adriatica
Navigazione 1978-90 Charter a Tirrenia Navigazione 1978-90 |
||
Nuovi Nomi/Propr. |
Venezia – Halkydon Shipping Agemar 2003-10 Demolita nell’ottobre 2010 ad Aliaga
come “Venezia”. |
||
Linea |
|
Ultima della serie di quattro
“espressi” e terzultima nave mista della storia dei cantieri Orlando di Livorno
(le ultime due, per la cronaca, i gemelli “Mega Express” e “Mega Express Two” di Corsica Sardinia Ferries
scenderanno lo scalo livornese 23 anni dopo, nel 2001, appena prima del
fallimento del cantiere) prende il mare nel 1978, ma anziché entrare in
servizio per Adriatica, proprietaria della nave, comincia i servizi per
Tirrenia, che la noleggia. Impiegata principalmente sulla Genova – Arbatax, Livorno
– Porto Torres e la linea di Malta, sebbene abbia girato un po’ tutto il
Tirreno, prima di tornare in Adriatica, fatto che avviene solo nel 1990.
Quell’anno avviene anche un curioso scambio di identità fra lei e la gemella
più recente: infatti la nave lascia il nome “Espresso Ravenna”, che la ha
accompagnata per i primi 12 anni di vita, per “Espresso Venezia”, il nome della
gemella che, una volta passata definitivamente a Tirrenia prende il nome di
“Espresso Malta”. Inserita nelle linee per la Grecia in partenza da Brindisi,
vi rimane fino alla consegna della “Laurana”, nel 1992. La sostituzione si
rivelerà decisamente infelice: la nave più recente infatti, oltre a difettare
enormemente in velocità e maneggevolezza, risulta a mio giudizio anche meno appagante
internamente, e questo porterà al progressivo declino di Adriatica che, dalle
tre navi in servizio nel 1992 da Brindisi per la Grecia passerà a sole due nel
1996 e quindi ad una nave, fino alla chiusura del servizio nel 2000. Tornando
alla “Espresso Venezia”, la nave Adriatica nel 1992 passa alle linee per i
Balcani, servendo principalmente Ancona verso i porti croati di Spalato e
Dubrovnik (quest’ultimo da Bari), Bar, in Montenegro, e Durazzo, principale
porto albanese. Nel 2003, dopo quattro anni, raggiunge la gemella sotto le
insegne della Halkydon Shipping,
che con grande sforzo di fantasia cancella la parola “Espresso” (in effetti non
è che la nave sia un fulmine di guerra) lasciandola come “Venezia”, inserendola
sulla linea Trieste – Durazzo. Tale vendita all’epoca dei fatti causò
l’ennesima polemica all’italiana (anche se, va detto, giustamente) dovuta al
fatto che la nave fu venduta per trattativa privata e non per asta pubblica,
come sarebbe previsto per un bene appartenente allo Stato Italiano.
Va detto che la livrea Halkydon le dona; da una parte
dispiace che abbia lasciato l’Adriatica, sia perché, a quanto pare, sembra non
difettasse di servizi di bordo (addirittura la piscina) e poi, sarà che siamo
toscani entrambi, lei di Livorno, io di Firenze, quindi dispiace doppiamente!
TIRRENIA NAVIGAZIONE – Espresso Ravenna (1978-1990)
ADRIATICA – Espresso Venezia (1990-2003)
HALKYDON SHIPPING – Venezia (2003)